FIORITO - FINITO
Fondi Pdl Lazio, il gip:
"Frammenti di fatture nel tritacarte di Fiorito"
"Un utilizzo incontrollato
di bancomat, carte e assegni"
Il gip, secondo quanto scritto
nell'ordinanza di custodia cautelare, ipotizza che la villa al Circeo,
acquistata per 800mila euro, possa essere stata pagata con i fondi Pdl
Fiorito sorridente durante l'arresto (Ansa)
FATTURE NEL TRITACARTE - "Frammenti di fatture destinate al gruppo consiliare del Pdl sono stati ritrovati nel tritacarte e nella pattumiera dell’abitazione" di Fiorito. Lo scrive il Gip nell’ordinanza. Dunque Fiorito, che disponeva "liberamente della documentazione che custodiva", avrebbe di fatto manipolato o distrutto parte della stessa. La documentazione, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, ha come oggetto "cravatte di seta, sciarpe in lana-seta e portadocumenti in pelle". Sempre il Gip contesta a Fiorito "di non essere stato prontamente reperibile in occasione della perquisizione del 14 settembre scorso". Quel giorno, è scritto nel provvedimento, "la Guardia di Finanza non ha trovato la documentazione sottratta al gruppo Pdl della Regione, che invece lo stesso ex capogruppo ha consegnato cinque giorni dopo".
TUTTI I NUMERI - Per quanto riguarda gli assegni emessi sul conto corrente del Pdl, è scritto nell’ordinanza, "i numeri sono imponenti" perché "vi sono oltre 130 assegni per un valore complessivo di euro 369.149,10". Le carte di credito/debito, invece, "sono state utilizzate per un totale di euro 184.400 e sono stati accertati prelevamenti di contante allo sportello per euro 121.350 e prelevamenti con carta bancomat per un totale di euro 26.804". Si tratta "evidentemente - prosegue il Gip - di cifre la cui somma è di molto superiore a quella di euro 237.898,95 che risulta dai 51 documenti fiscali, peraltro non rinvenuti in occasione delle perquisizioni, ma prodotti dallo stesso Fiorito in sede di interrogatorio e contenuti nella cosiddetta cartellina 'spese del gruppo', relativamente al periodo 22.12.2010-2.8.2012". Con quei soldi, dice Fiorito allo stesso pm durante l’interrogatorio, sono stati ad esempio "verosimilmente" acquistati "accessori per bagno impiegati nella sede del partito di Anagni e Frosinone e stoffa per le tende da apporre nelle medesime sedi". "Come se gli arredi di una sede locale del partito politico - chiosa il Gip - corrispondano agli scopi istituzionali del gruppo consiliare istituito presso il consiglio regionale della regione Lazio".
LA VILLA AL CIRCEO - Sempre secondo quanto ipotizza il gip nell’ordinanza di custodia cautelare, la villa al Circeo, acquistata per 800mila euro, sarebbe stata pagata con i fondi del Pdl. "Gli ingenti trasferimenti di denaro del Gruppo Pdl a favore dei conti correnti personali di Fiorito e i vari prelievi, anche per contanti, dallo stesso effettuati sui conti del gruppo Pdl - è scritto - rendono verosimile ritenere che la provvista utilizzata per pagare l’intero prezzo della villa sia comunque proveniente dai delitti contestati".
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