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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO - PROCEDIMENTO

Consiglio di Stato sez. V 4/8/2014 n. 4143 Silenzio della p.a. sulla richiesta di riconoscimento del debito fuori bilancio 1. Silenzio della p.a. – ricorso avverso il silenzio –  ex  art. 31 c.p.a. – ammissibilità – presupposti 2. Enti locali – riconoscimento di debiti fuori bilancio – disciplina – finalità – procedimento – fasi 3. Enti locali – riconoscimento di debiti fuori bilancio – istanza – silenzio della p.a. – illegittimità 1. Nei giudizi sul silenzio dell’amministrazione, il giudice amministrativo non può in linea di massima andare oltre la declaratoria di illegittimità dell’inerzia e l’ordine di provvedere; di conseguenza, gli resta in generale precluso il potere di accertare direttamente la fondatezza della pretesa fatta valere dal richiedente, sostituendosi all’amministrazione stessa e esercitando una giurisdizione di merito di cui egli non è titolare in tale materia; peraltro, egli può sempre nell’ambito del giudizio sul silenzio conoscere dell’accogli

La conseguenza del valore negativo delle risorse recentemente distribuite ai comuni per saldo IMU 2013. Obbligo riduzione imposte comunali e correlate minori risorse nei bilanci 2014

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V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 29/9/2014) Il D.L. 30 novembre 2013, n. 133 “ Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia ”, convertito con modificazioni dalla L. 29 gennaio 2014, n. 5, dispone quanto segue all’art.1 commi 6 e 7: 6. Con decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  di concerto con  il  Ministro  dell'interno,  da  emanare entro il 28 febbraio 2014, sentita la  Conferenza  Stato-città  ed  autonomie locali,  è  determinato  a conguaglio il contributo compensativo nell'importo complessivo di euro 348.527.350 ,73 risultante dalla differenza tra le risorse di cui al comma 3 e quelle  distribuite ai sensi dei commi 4 e 8, spettante a ciascun  comune. L'attribuzione, con le procedure di cui rispettivamente ai commi 4 e 8, avviene sulla base di una metodologia concordata con l'Associazione  Nazionale  dei Comuni Italiani (ANCI),  prendendo co

Un piccolo contributo (gratuito) per i nostri dirigente

Determinazione n.1 del 29/07/2014 “Problematiche in ordine all’uso della cauzione provvisoria e definitiva (artt. 75 e 113 del Codice)” (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.188 del 14 agosto 2014) Documento formato .pdf - 275 kb - con Relazione AIR semplificata Sommario 1. Quadro normativo di riferimento 2. L’applicabilità degli articoli 75 e 113 ai settori speciali 3. Sull’esclusione delle garanzie degli intermediari finanziari 4. Sulla richiesta di livelli elevati di rating 5. Sul contratto autonomo di garanzia 6. Sullo svincolo della cauzione Nella presente Determinazione vengono presentate alcune indicazioni operative per il superamento di talune criticità riscontrate dall’Autorità, nell’ambito della propria attività istituzionale, in ordine all’applicazione dell’istituto della cauzione. 1. Quadro normativo di riferimento Partendo dal dato normativo, in tema di cauzioni, l’art. 75 del Codice stabilisce per gli appalti di lavor

LOMBARD MERCHANT BANK alcune informazioni

 http://www.iduepunti.it/la-voce/28_luglio_2014/il-cirsu-non-paga-aiaverso-il-fallimento Il Cirsu non ha pagato Aia ( Abruzzo Igiene Ambientale) per una somma di 2 milioni e 250 mila euro. Vi ricordo la firma nella transazione del debito e quindi l'ammissibilità del medesimo. La ristrutturazione di un debito si può congelare? Che cosa deciderà il giudice Giovanni Cirillo che nel mese di Aprile concesse al Cirsu 120 giorni per risolvere la propria situazione finanziaria nei confronti di AIA? L'AIA chiederà il fallimento di Cirsu nel primo minuto utile. Forse anche questa mattina. Quanto tempo è stato regalato dalla Regione Abruzzo al Cirsu? Che cosa si sono detti ieri mattina il dirigente regionale Franco Gerardini ed i vertici-soci di Cirsu e di CSA ( Consorzio Stabile Ambiente) nell'infuocata riunione? Vi riassumiamo la storia.... La nostra attenzione sul Cirsu è la stessa che riversiamo per il nostro territorio. L'Abruzzo ha il dovere è il diritto

A proposito di trasparenza

Obbligo di pubblicazione dei dati di cui all’art. 22 c. 2 del d.lgs. n. 33/2013 relativi agli enti pubblici, agli enti di diritto privato in controllo pubblico e alle società partecipate dalle p.a. Gli OIV, e gli organismi con funzioni analoghe , e i Responsabili della trasparenza sono tenuti a segnalare le violazioni degli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 22 c. 2 all’“autorità amministrativa competente”, ai sensi dell’art. 47 c. 3, ad avviare il procedimento sanzionatorio previsto dall’art. 47 c. 2 del d.lgs. n. 33/2013 L’art. 22, c. 2 del d.lgs. n. 33/2013 prevede che, per ciascuno degli enti e società di cui al c. 1, lett. da a) a c) del medesimo articolo, le amministrazioni pubblichino i dati relativi alla ragione sociale, alla misura delle eventuale partecipazione dell’amministrazione, alla durata dell’impegno, all’onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l’anno sul bilancio dell’amministrazione, al numero dei rappresentanti dell’amministrazione negli

Pesante condanna per gli amministratori che stipulino polizze assicurative, a carico delle finanze locali, avverso le condanne inflitte dalla Corte dei Conti

L’argomento circa l’impossibilità di stipulare polizze assicurative che tengano indenni amministratori e dirigenti da eventuali condanne della Corte dei Conti (colpa grave) o per la tutela legale, assumono particolare risalto in tema di condanna erariale in caso di contravvenzione alle citate disposizioni. L’argomento è stato trattato nella sentenza n.1005 del 16/09/2014 dalla Corte dei Conti sezione giurisdizionale per la Campania. IL FATTO La Giunta Comunale aveva proceduto ad autorizzare il Dirigente del Settore Affari Generali alla stipulazione di polizze assicurative per la responsabilità patrimoniale, avente come beneficiari il Sindaco, sei Assessori, il Segretario e dieci Dirigenti comunali e come oggetto la garanzia per le spese legali e peritali operante per i casi di responsabilità formale, amministrativa, contabile e contrattuale. I RILIEVI DEL P.M. CONTABILE Considerato che il periodo sottoposto all’esame riguarda le date dal 0

Pubblicate le risorse economiche per comune

In data 19/09/2014 il Ministero dell’interno ha finalmente pubblicato le risorse economiche da distribuire ai comuni secondo le decisioni prese nella conferenza Stato città ed autonomie tenutasi in data 11/09/2014. Elenco attribuzioni del conguaglio, per l’anno 2013, del contributo compensativo, per un importo complessivo di 348,5 milioni di euro, a titolo di rimborso del minore introito IMU derivante dall’abolizione della imposizione sull’abitazione principale e su altre tipologie di immobili. Link: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com190914allA.pdf Elenco attribuzioni a titolo di rimborso del minor gettito IMU derivante dalle agevolazioni per i terreni agricoli posseduti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e dalle esenzioni IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Elenco disponibile al link: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com190914all.pdf

TASI. Dati definitivi, in un comune capoluogo su 2 sarà più cara dell’IMU

Con comunicato del 19/09/2014 la CGIA di Mestre rende noto che: Entro ieri dovevano essere pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze le delibere relative alla Tasi: da oggi, quindi, è possibile fare un primo bilancio. Ebbene, nel caso in cui i proprietari di prima casa abbiano un figlio convivente, in un Comune capoluogo di provincia su due la Tasi sarà più pesante dell’Imu. Per i nuclei senza figli, invece, la situazione migliora: in due Comuni capoluogo su tre il nuovo tributo sulla prima casa sarà più leggero della vecchia Imu. A questo risultato è giunto l’Ufficio studi della CGIA che ha analizzato le delibere di 97 Comuni capoluogo di Provincia che hanno deliberato l’aliquota Tasi per l’anno in corso. I calcoli sono stati effettuati sulla base della rendita catastale media di ciascun Ente locale. Si è considerata una abitazione di tipo civile (sono tra quelle più diffuse, corrispondenti alla categoria catastale A2). Le aliquote e le detraz