CASO PENATI EX PD

Tangenti Sesto, Penati: "Dimissioni? Io sono qui, chiesto rito immediato"

L'ex sindaco di Sesto: "Tutte le accuse sono false, l'intera inchiesta si basa sulle parole dei due accusatori. Non ho nulla da temere". Formigoni: "Centrodestra è garantista"
Filippo Penati (NewPress)
Filippo Penati (NewPress)
Milano, 2 ottobre 2012 - "Io sono qui": Filippo Penati ha risposto così ai giornalisti che, al suo arrivo in Consiglio regionale gli hanno chiesto se si dimetterà dopo che per lui la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di corruzione. A chi gli faceva notare che anche il Pd, il suo ex partito, ha ipotizzato un suo passo indietro in caso di rinvio a giudizio, ha risposto: ‘’Ho chiesto io di andare a processo immediato, e’ un atto che mi e’ dovuto. Per me non ci sara’ udienza preliminare, si va dritti al processo’’.
‘’Io sono da tanto tempo in politica per non sapere che di fronte a vicende come queste si innesca una fase di polemica politica fra i partiti e dentro i partiti - ha aggiunto Penati -. La capisco e non l’ho sottovalutata: mi sono gia’ dimesso da vicepresidente del Consiglio e dagli incarichi nel Pd’’.  ‘’Pero’ - ha concluso l’ex sindaco di Sesto San Giovanni - c’e’ una questione di sostanza: tutta questa polemica non puo’ coprire il fatto che c’e’ urgenza di sapere se la accuse sono vere’’.  Penati, quindi, ho proseguito: "Tutte le accuse sono false, l'intera inchiesta si basa sulle parole dei due accusatori. Si e' detto che avrei conti correnti a Dubai e in Sud Africa e 28 mesi di indagini hanno provato che non esistono questi conti correnti; si e' detto che c'era la transazione della Codelfa che nascondeva una tangente di 2 milioni e la Cassazione ha detto che non e' vero e che non ci sono gravi indizi. Anche sul terzo filone, quello di Fare Metropoli, tutte le persone per cui c'e' la richiesta di rinvio a giudizio hanno tutte fatto bonifici, quindi versamenti alla luce del sole. Non ho nulla da temere".

FORMIGONI: "DIMISSIONI? SIAMO GARANTISTI" - ''Il centrodestra e' garantista, contro Penati sono state lanciate delle accuse gravi ma lui ha sempre sostenuto di essere estraneo e innocente''. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, rispondendo sulla posizione del Pdl nei confronti del consigliere regionale Filippo Penati, indagato per corruzione, che ha chiesto il rito abbreviato. ''Fino a quando la magistratura giudicante non si esprime - ha aggiunto - vale la presunzione di innocenza. Auguro a Penati di poter dimostrare la sua estraneita' pero' siamo in attesa di vedere che nel processo si confrontino accusa e difesa''.

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