FIDEIUSSIONE SWIM PLANET - ERANO STATI AVVERTITI
Peccato che, funzionari con incarichi legali, dirigenti, Sindaco, Direttore Generale, Segretario Comunale ecc erano tutti avvertiti della inadeguatezza della fideiussione presentata da SWIM PLANET per euro 1.000.000 , fideiussione emessa dalla società COFITALIA CONFIDI SOCIETA' COOPERATIVA PER AZIONI ed ecco il risultato:
"Da Il Giornale di Brescia Domenica 11 novembre 2012
TRUFFATI
MINISTERI, REGIONI, SOCIETÀ
False
fidejussioni per 584 milioni:
7 arresti e beni sequestrati a Roma
7 arresti e beni sequestrati a Roma
ROMA Ministeri,
regioni, società pubbliche e anche un club di serie A, il Bologna, sono caduti
nella rete di un'organizzazione che, senza titolo amministrativo nè
patrimoniale garantiva fideiussioni. Un giro di 584 milioni, controvalore di
oltre 3.700 polizze, che ha fruttato 13 milioni ai promotori delle false
garanzie. Per reati che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata
all'esercizio abusivo di attività finanziaria, all'ostacolo alle funzioni di
vigilanza e dall'appropriazione indebita all'emissione di fatture per
operazioni inesistenti, la magistratura romana ha emesso 7 misure cautelari, 4
in carcere, 2 ai domiciliari e un obbligo di dimora. I destinatari dei
provvedimenti sono Cesare Longoni, Paolo Landi, Antonio Nigro e G.
I, tutti in carcere; Barbara
Landi e Alberto Strada, quest'ultimo ricercatore universitario a Venezia, ai
domiciliari; Fabrizio Colombo (obbligo di dimora). Beni per 21 milioni sono
stati sequestrati dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della Finanza.
Secondo l'accusa, l'emissione delle polizze ha consentito al gruppo, che aveva
costituito due società iscritte nell'elenco dei cosiddetti Confidi, Cofitalia
Confidi e la Confidi Itereuropeo, con sedi a Roma e Milano, la realizzazione di
provvigioni per almeno 13 milioni e la distrazione illecita di 3 milioni
mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Per svolgere
l'attività di garanzia delle fideiussioni, molte delle quali relative a
rateizzazioni dei debiti con l'Agenzia delle Entrate, il gruppo faceva leva
sulla propria, virtuale, consistenza finanziaria rappresentata dall'utilizzo di
titoli azionari ed obbligazionari falsi o inidonei."
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