Comunicazione e Autocertificazione Decreto Legge n.18/2020 per la sospensione dei pagamenti delle rate di prestiti e finanziamenti e dei canoni di leasing
Comunicazione e
Autocertificazione Decreto Legge n.18/2020 per la sospensione dei pagamenti
delle rate di prestiti e finanziamenti e dei canoni di leasing
L’Art.
56 del D. L. n. 18 del 17 marzo 2020, titolato “Misure di sostegno finanziario
alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19)”, al
fine di sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia di
COVID-19 prevede che le microimprese e le piccole e medie imprese come definite
dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio
2003[1], aventi sede in Italia, possono avvalersi dietro comunicazione, in
relazione alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, di intermediari
finanziari previsti dall’art. 106 del d.lgs. n. 385 del 1° settembre 1993
(Testo unico bancario) e degli altri soggetti abilitati alla concessione di
credito in Italia, delle seguenti misure di sostegno finanziario:
a) per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020;
b) per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020 i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle medesime condizioni;
c) per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale.
La comunicazione prevista deve essere corredata della dichiarazione con la quale l’Impresa autocertifica ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19.
a) per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020;
b) per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020 i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle medesime condizioni;
c) per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale.
La comunicazione prevista deve essere corredata della dichiarazione con la quale l’Impresa autocertifica ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19.
Spett.le
Istituto
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Comunicazione a richiesta delle misure di sostegno finanziario alle
micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19
(comma 2, dall’articolo 56 del Decreto Legge 17 marzo
2020, n.18)
AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ART. 46 E 47 DEL
D.P.R. 28 DICEMBRE 2000, N.445
Il / La sottoscritto/a:
Cognome e Nome
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Utenza telefonica
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Luogo di Nascita
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Prov.
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Data di nascita
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Città di residenza
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Prov.
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Indirizzo
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N.
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□ in
proprio
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□ in
qualità di legale rappresentante
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Denominazione o ragione Sociale
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Codice Fiscale
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Città di residenza
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Prov.
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Indirizzo
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N.
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______
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Consapevole delle sanzioni penali, nel
caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
richiamate dall’art.76 del D.P.R 445/2000, ferma restando, ai sensi
dell’articolo 75 del D.P.R 445/2000, nel caso di dichiarazione non veritiera,
la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti e sotto la propria personale
responsabilità
DICHIARA
o
di
aver subito in via temporanea, carenza di liquidità quale conseguenza diretta
della diffusione dell’epidemia da COVID-19;
o
l’epidemia
da COVID-19 è formalmente riconosciuta come evento eccezionale e di grave
turbamento dell’economia, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul
funzionamento dell’Unione Europea, come richiamato dall’articolo 56 del Decreto
Legge 17 marzo 2020, n.18;
o
che l’impresa richiedente ha sede in
Italia, è definita “microimprese
e le piccole e medie imprese” come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea
n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003;
o
che
l’Impresa, alla data di pubblicazione del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, non
ha esposizioni debitorie classificate come esposizioni creditizie
deteriorate ai sensi della disciplina applicabile agli intermediari creditizi;
CHIEDE
Ai
sensi e per gli effetti dell’art. 56 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, il sostegno
dell’attività imprenditoriale, danneggiate dall’epidemia di COVID-19, in relazione
alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, di intermediari finanziari
previsti dall’art. 106 del d.lgs. n. 385 del 1° settembre 1993 (Testo unico
bancario) e degli altri soggetti abilitati alla concessione di credito in
Italia – nelle seguenti misure di sostegno finanziario:
□
per
le aperture di credito a revoca in conto corrente n.°__________________ di originari Euro __________________ stipulato in data ___/____/_____, utilizzato per
Euro __________________ alla data del ___/____/_____, scadenza ultima ___/____/_____, ed esistenti alla data del 29 febbraio 2020
o, se superiori, a quella di pubblicazione del Decreto Legge 17 marzo 2020,
n.18, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non
ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino
al 30 settembre 2020;
□
per
i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti di
i Euro __________________, scadenza ultima ___/____/_____, ed esistenti alla data del 29 febbraio 2020
o, se superiori, a quella di pubblicazione del Decreto Legge 17 marzo 2020,
n.18, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non
ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino
al 30 settembre 2020;
□
per i prestiti non rateali (es.
hot money) __________________ di Euro __________________, con scadenza ___/____/_____ (prima del
30 settembre 2020) i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi
elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle
medesime condizioni;
□ per i mutui ( ipotecario/ chirografario) a
rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, n.°__________________ di originari Euro __________________ stipulato in data
___/____/_____, debito residuo
di Euro __________________ alla data del ___/____/_____, scadenza ultima ___/____/_____ il cui pagamento delle rate in scadenza prima del 30 settembre
2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate
oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e
senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o
maggiori oneri per entrambe le parti;
in particolare richiede:
□
che la sospensione riguardi soltanto i rimborsi di capitale
□
che la sospensione NON riguardi soltanto i rimborsi di capitale
□ per il leasing (immobiliare/mobiliare), n.°__________________ di originari Euro __________________ stipulato in data
___/____/_____, debito residuo
di Euro __________________ alla data del ___/____/_____, scadenza ultima ___/____/_____ il cui pagamento delle rate in scadenza prima del 30 settembre
2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate
oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza
alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori
oneri per entrambe le parti;
in particolare richiede:
□
che la sospensione riguardi soltanto i rimborsi di capitale
□
che la sospensione NON riguardi soltanto i rimborsi di capitale
Dichiara, inoltre, di acconsentire alla
richiesta di conferma dei fatti, stati e qualità personali dichiarate nel
presente atto, ai sensi dell’art.71 del D.P.R 445/2000.
Dichiara, altresì, di essere informato, ai
sensi e per gli effetti di cui all’art.13 del D. Lgs 30 giugno 2003, n.196, che
i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici,
esclusivamente nell’’ambito del procedimento per il quale la presente
dichiarazione viene resa.
__________________, li __________________
Il/La dichiarante
__________________
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