Parrocchia di Brugherio è lo stato perenne di crisi finanziaria dovuta da sprechi e malagestio
Fra Luca Pacioli
COMUNITA’ PASTORALE EPIFANIA DEL SIGNORE
– BRUGHERIO
PARROCCHIA SAN BARTOLOMEO
SITUAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA
Perché il ritratto di Luca Pacioli;
Fra' Luca, padre
di tutti i ragionieri eclettico
matematico del Rinascimento, grazie al suo spirito sintetico seppe rendere
scientifico il "trattar danari".
Uomo dal sapere enciclopedico, fu amico di Piero della Francesca, di Leon
Battista Alberti e di Leonardo da Vinci, ma fu’ anche l’inventore della partita
doppia, il criterio unico, universale e scientifico per la quadratura dei conti e di conto qui dobbiamo parlare.
Facciamo un piccolo ma significativo
esempio tanto per far comprendere al lettore non esperto:
Il bilancio al
31/12/2012 della Parrocchia San
Bartolomeo riporta nella voce “ Entrate straordinarie” un importo
l’importo di euro 254.000;
Il bilancio al
31/12/2012 della Parrocchia San Carlo
riporta nella voce “ Uscite per
finanziamento Parrocchia San Bartolomeo” un importo l’importo di euro 179.000.
Secondo il principio universale del
DARE e AVERE, o non quadra il Bilancio della Parrocchia di San Carlo o non
quadra il Bilancio della Parrocchia San Bartolomeo.
Ma andiamo
oltre, Bilancio 2013 prospetto Gestione
Straordinaria: ENTRATE voce “increm
pestito da san carlo” ( così è riportato) euro 110.000 - SPESE voce “reso
rata prestito san carlo” euro 50.000.
Debito v/San Carlo euro 349.000 importo
indicato a margine del bilancio:
Seguendo il noto
metodo scientifico del frate, il risultato dovrebbe essere pari ad euro 314.000 e precisamente : euro 254.000
debito al 31.12.2012 + incremento di euro 110.000 come da bilancio 2013 – rata
prestito restituita alla Parrocchia San Carlo come da bilancio 2013 euro 50.000.
Stenderei un
velo pietoso, sull’incasso della vendita della Villa di Viale Lombardia che nel
Bilancio 2012 viene indicato in euro 90.000 nel Bilancio 2013 in euro 80.000.
Quest'anno non troviamo il rendiconto della gestione del Cinema Teatro San Giuseppe.....parte del Bilancio Parrocchiale......
Quest'anno non troviamo il rendiconto della gestione del Cinema Teatro San Giuseppe.....parte del Bilancio Parrocchiale......
Chiudo, (per
non vedere Luca Pacioli rivotarsi nella
tomba con questa contabilità creativa …), con una raccomandazione canonica ( can. 1284 § 3. Si raccomanda vivamente
agli amministratori di redigere ogni anno il preventivo delle entrate e delle
uscite; si lascia poi al diritto particolare imporlo e determinare le modalità
di presentazione) .
” La 32ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana
(Roma, 14–18 maggio 1990) approvò l’Istruzione in materia amministrativa,
pubblicata il 1° aprile 1992. Essa intendeva favorire l’applicazione, in ambito
patrimoniale e amministrativo, del nuovo codice di diritto canonico (1983), con
le relative delibere applicative approvate dalla CEI, e dell’Accordo di
revisione del Concordato lateranense (1984), a cui era seguita la riforma della
legislazione pattizia in materia di enti e beni ecclesiastici e di
sostentamento del clero (Norme circa gli enti e i beni ecclesiastici in Italia,
diventate nell’ordinamento italiano la legge 20 maggio 1985, n. 222).
Considerata l’opportunità di poter continuare a disporre, a livello nazionale, di un testo che offra indirizzi comuni in materia giuridico–amministrativa, in particolare per gli operatori del settore, soprattutto per i laici chiamati in numero sempre maggiore a compiti di responsabilità nell’amministrazione dei beni temporali ecclesiastici, il Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici ha proceduto a un lavoro di revisione e aggiornamento dell’Istruzione. Il nuovo testo, ottenuto il parere favorevole del Consiglio per gli affari giuridici, è stato presentato al Consiglio Episcopale Permanente (sessione del 17–20 gennaio 2005), che ha espresso giudizio positivo, raccomandando alcuni miglioramenti testuali e redazionali, in particolare l’aggiunta di un indice analitico, che faciliti la consultazione.
La nuova Istruzione è stata approvata dalla 54ª Assemblea Generale (Roma, 30–31 maggio 2005) con 208 voti favorevoli su 211 votanti. Con decreto in data 1° settembre 2005, il Cardinale Presidente ne ha disposto la promulgazione attraverso la pubblicazione nel “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana”.
Il testo, che mantiene sostanzialmente la struttura e l’impianto della prima versione, è corredato da quattro allegati: classificazione degli enti ecclesiastici ai fini del riconoscimento civile (A), controlli canonici sugli atti di straordinaria amministrazione (B), bozza del decreto del Vescovo diocesano circa la definizione degli atti di amministrazione straordinaria per gli enti a lui soggetti (C), attestazione circa le norme statutarie dell’ente parrocchia (D).
Considerata l’opportunità di poter continuare a disporre, a livello nazionale, di un testo che offra indirizzi comuni in materia giuridico–amministrativa, in particolare per gli operatori del settore, soprattutto per i laici chiamati in numero sempre maggiore a compiti di responsabilità nell’amministrazione dei beni temporali ecclesiastici, il Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici ha proceduto a un lavoro di revisione e aggiornamento dell’Istruzione. Il nuovo testo, ottenuto il parere favorevole del Consiglio per gli affari giuridici, è stato presentato al Consiglio Episcopale Permanente (sessione del 17–20 gennaio 2005), che ha espresso giudizio positivo, raccomandando alcuni miglioramenti testuali e redazionali, in particolare l’aggiunta di un indice analitico, che faciliti la consultazione.
La nuova Istruzione è stata approvata dalla 54ª Assemblea Generale (Roma, 30–31 maggio 2005) con 208 voti favorevoli su 211 votanti. Con decreto in data 1° settembre 2005, il Cardinale Presidente ne ha disposto la promulgazione attraverso la pubblicazione nel “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana”.
Il testo, che mantiene sostanzialmente la struttura e l’impianto della prima versione, è corredato da quattro allegati: classificazione degli enti ecclesiastici ai fini del riconoscimento civile (A), controlli canonici sugli atti di straordinaria amministrazione (B), bozza del decreto del Vescovo diocesano circa la definizione degli atti di amministrazione straordinaria per gli enti a lui soggetti (C), attestazione circa le norme statutarie dell’ente parrocchia (D).
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